Archivio | dicembre, 2012

Diffidenza e malizia in una notte di mezzo inverno

12 Dic

Oggi vorrei tanto scrivere di come, senza stupore, talvolta si venga avvolti da parole leggere, che pur sottili hanno la capacità di escludere pericolosamente l’aria intorno a noi.
Di come certe voci, avulse da un sottofondo confuso, abbiano saputo stagliarsi brillanti e ancora una volta nel buio.
Di occhi che non fuggono e di mani lontane, che da giochi d’ombra creano figure consapevoli e tangibili. Di come tutto ciò possa isolare, e lo so.
Vorrei raccontare di come il cercarsi tra la gente possa diventare una pratica benevola o appena disturbante, della bellezza rotonda della semplicità se mischiata all’acqua fresca..
Di come ancora una volta ho preferito andarmene senza pensarci più.

E della musica che non si faceva più sentire.
E di tuttò ciò che ora, sembra di una gravità sopportabile.

L’avvento

6 Dic

#iwannabeapopestar